C’è qualcuno
che non compare mai direttamente nei miei post ma che traspare per chi sa
leggere tra le righe. Anche perché come dico a mia figlia quando mi abbraccia
forte e afferma perentoria “… il MIO babbo”, con un tono che tradisce quella
voglia di possesso esclusivo tipica dei bambini piccoli, sono anche il “marito
della mamma”. E’ strano che chi ha un blog parli di pudore dei sentimenti ma,
si sa, che ognuno di noi è fatto di tante contraddizioni pur pensando di
mantenere una propria coerenza personale.
L’altro giorno pensavo come, quasi senza rendersene conto, ormai la nostra parte di ricordi insieme sia preponderante su tutto il resto, sia per gli anni passati che per le tante esperienze vissute.
L’altro giorno pensavo come, quasi senza rendersene conto, ormai la nostra parte di ricordi insieme sia preponderante su tutto il resto, sia per gli anni passati che per le tante esperienze vissute.
C’è chi dice
che non bisogna guardarsi negli occhi ma guardare nella stessa direzione. Credo
che ogni tanto sia bene anche girarsi a guardare altrimenti si rischia di non
trovare più la persona accanto. Anche viaggiando in auto, dove è assolutamente
necessario guardare la strada davanti, parlando con chi ci sta accanto ogni
tanto sentiamo la necessità di buttare l’occhio a lato. Abbiamo bisogno di
avere anche un riscontro visivo. Lo so bene dato che, per tanti mesi, ogni
tanto mentre guidavo alzavo lo sguardo verso lo specchietto parlando con te che stavi seduta dietro accanto alla piccola.
Così, quando lei sarà più grande e si muoverà sicura nel mondo in spazi tutti suoi, sono sicuro che noi non ci ritroveremo come qualche vecchia coppia a chiederci spaventati “E adesso?”. Non sarà una domanda ma un’affermazione “E adesso, andiamo!”
Così, quando lei sarà più grande e si muoverà sicura nel mondo in spazi tutti suoi, sono sicuro che noi non ci ritroveremo come qualche vecchia coppia a chiederci spaventati “E adesso?”. Non sarà una domanda ma un’affermazione “E adesso, andiamo!”
Pur senza i
suoi bellissimi occhialoni colorati, faccio mia la canzone “Your song” del buon
vecchio Elton John. Mi permetto di correggerla solo in una parte, non potrei
mai scordarmi che i tuoi occhi sono blu.
So che non
si dovrebbero aspettare occasioni particolari, così non rispetto la data
precisa. My gift is my song post and this one’s for you.
Commuovente e la canzone da brividi!
RispondiEliminaEcco...ora piango sul serio...proprio ora che sono senza Navigante te ne esci con questi post romantici????
RispondiEliminaAdoro questa canzone...
Che bello......mi associo a piky...è bellissima
RispondiEliminache classe Daniele!
RispondiEliminaSpero che tua moglie ti legga!!!
Certo, mi legge :)
EliminaGrazie
RispondiEliminaLa canzone è perfetta e il post dolcissimo. Mai dimenticare di girare gli occhi e darsi una sbirciatina, per evitare che il tempo metta segni troppo profondi.
RispondiEliminaL'amore non è solo fortuna ma tanto impegno e voi ce ne state mettendo tanto, bravi!
E' vero, l'amore è anche impegno.
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