Una delle cose che mi piace dei bambini è che
mentono. In alcuni casi spudoratamente, inventando cose assurde.
Mi piace perché, pur utilizzando molto spesso
le bugie, non sanno mentire. E’ facile capire che stanno dicendo una cosa non
vera.
E’ un classico, almeno per mia figlia, dire che
è stanca, che non può più camminare e che bisogna prenderla in braccio. Per poi
vederla correre pochi secondi dopo per aver intravisto in lontananza una sua amichetta.
Per smascherare bonariamente queste bugie,
evitando di sfociare in un capriccio, ormai utilizzo un mio sistema personale. Considerando
che di solito le dice con la massima serietà, in alcuni casi con la fronte
corrugata, o con espressioni degne del più rodato attore di teatro, la guardo e
sorridendo le dico: “Vedo i baffi, vedo i baffi… Stai ridendo sotto i baffi, eh”.
Di solito lei resiste qualche secondo. Poi prova
a tenere chiuse le labbra ma le si alza un angolo della bocca e tutto finisce in
un enorme sorriso. Scoperta la bambina menzoniera.
Anticipo eventuali domande, purtroppo con gli adulti non funziona. Con gli anni impariamo a mentire meglio. Addirittura alcuni sviluppano una sorta di “faccia di bronzo” che rende più difficile il sorriso.
Anticipo eventuali domande, purtroppo con gli adulti non funziona. Con gli anni impariamo a mentire meglio. Addirittura alcuni sviluppano una sorta di “faccia di bronzo” che rende più difficile il sorriso.