che si alzano insonnoliti per un colpo di tosse dalla camerina,
che potrebbero mettere un pannolino a occhi chiusi e qualche volta vorrebbero chiudersi il naso,
che sanno giocare con i figli tornando bambini pur rimanendo adulti,
che sanno che tenerezza non significa debolezza,
che sanno che un abbraccio può dare una forza incredibile,
che sanno che ci sono le regole da dare ma lasciano aperta la porta alle eccezioni,
che corrono dietro a una bicicletta tenendo il sellino,
che assaggiano il cibo perché non sia troppo caldo,
che hanno imparato ad avere sempre un fazzoletto in tasca per il naso che cola,
che si trovano briciole di biscotti sui vestiti,
che danno forza ai figli all'entrata del nido anche se qualche volta vorrebbero riportarseli a casa,
che si meravigliano per ogni piccolo progresso al quale assistono,
che si ricorderanno per sempre della prima volta che sono stati chiamati“papà”,
che pur avendo visto tanta cacca rimangono titubanti di fronte alla domanda della mamma “Com'era?”,
che sanno che quando il sonno è veramente tanto si può finire a dormire tutti nel lettone,
che hanno capito che è vero che con i figli le priorità cambiano,
che hanno tenuto la mano al proprio figlio durante un vaccino,
che hanno preso per primi un cucchiaino di sciroppo per dare l'esempio,
che sanno quando dare la mano per sorreggere e quando lasciarla per infondere fiducia,
che hanno imparato che un bacio può far passare velocemente la “bua”,
che non si accontentano di essere diventati papà ma si sforzano ogni giorno di farlo.
Tanti auguri anche agli altri papà,
che non sanno che cosa si sono persi
o cosa si stanno perdendo ma sono ancora in tempo.
BABBOnline
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