Approfittando
di un pallido sole che tentava invano di scaldare una fredda domenica
pomeriggio, siamo usciti per fare due passi. Attratti dalle luci di
una giostrina, siamo saliti su un cavallo nero con ben quattro
biglietti in mano. La volta precedente aveva funzionato il sistema di
contare i giri e ricordare prima dell'ultimo che dopo saremmo scesi.
Forse sono metodi usa e getta, nel senso che li usi ma funzionano una
volta sola.
Così
questa volta non ha funzionato e ci siamo dovuti allontanare tra
pianti e urla.
I
pianti e le urla si sono amplificati per mettersi seduti nel
passeggino e sono durati per circa metà percorso.
I
pianti e le urla sono ripresi, forse prima era una specie di
intervallo tra primo e secondo tempo, per entrare in auto e mettersi
nel seggiolino. Una lotta per chiudere le cinture. Anche in questo
caso sono durati una buona porta del ritorno.
I
pianti e le urla sono tornati all'arrivo a casa, per entrare, per
togliersi il giacchetto e per lavarsi le mani. Non serviva parlarne o
spiegarle cosa stavamo per fare.
Poi
siamo saliti nella sua cameretta. Ci siamo seduti sul futon e come
se, seppur senza parlare, ci fossimo chiariti per tutte le precedenti
reciproche incomprensioni, ci siamo fatti un po' di coccole.
Concludendo, prima di scendere per la cena, con un paio di libri
sfogliati insieme nella più totale tranquillità.
E'
difficile capire certi cambiamenti, da manifestazioni estreme di
rabbia a gesti pieni di dolcezza, nella stessa bambina a distanza di
pochi minuti.
E' difficile hai ragione, a volte sono incomprensibili (ai nostri occhi ovviamente) ed in più si verificano nei momenti meno opportuni.
RispondiEliminaPoi si cade in un circolo vizioso, si innervosiscono e tutto li fa piangere.
EliminaIo ieri per far scendere dede dalla giostrina senza utla gli ho onventato che avevo visto laggiu dietro un albero iggle piggle... E cosi siamo corsi tutti felici a cercarlo e se ne è dimenticato della giostra.. Nonostante avesse fatto un solo giro!! Credo siano normali questi passaggi di personalità.. Mi auguro che crescendo migliorino!
RispondiEliminaOgni tanto ci vogliono anche questi trucchetti :)
EliminaTu hai descritto una versione soft della mia vita degli ultimi 8 anni, quindi non ho risposte nè consigli, aimè! Mio figlio poi è sempre stato dotato di una caparbietà unica, se ha un pensiero non glielo togli con niente.
RispondiEliminaDirei che te la sei cavata alla grande, comunque, magari fossi così brava a mantenere la calma nei momenti di tempesta.
Diciamo che la prendo con filosofia :)
EliminaMia figlia ogni tanto si impunta su cose apparentemente assurde, come volersi mettere il giacchetto per forza utilizzando prima il braccio che ha deciso lei.
A me questi attacchi mi mettono ko e faccio pure fatica a dimenticarmene come se fosse un attacco personale e non un momento di sfogo della mia Belva, ma sto imparando piano piano. Cresco anche io con lei :)
RispondiEliminaE' vero. Una delle cose più difficili è non farne un fatto personale ma capire che si tratta di un normale momento di un bambino di quell'età.
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