Temo il rientro all’asilo dopo le vacanze di
Natale.
Dopo un primo inizio caotico con bambini che
portavano diversi giocattoli da casa è stata messa la regola che ogni bambino può
portare un solo giocattolo. Nelle intenzioni delle maestre questo limite doveva
servire per permettere ai bambini di portare un pupazzetto per il momento della
nanna.
Nella pratica i bambini, ma in questo caso
dovremmo dire i genitori, rispettano più o meno il limite ma quell’unico
giocattolo è diventato l’occasione per mostrare quanti e di quale valore
giocattoli si hanno. Così succede che i bambini vogliano portare, ma soprattutto che i
genitori concedano, un giocattolo diverso ogni giorno e che sia qualcosa
che piaccia anche agli altri compagni.
Lo sento da mia figlia che la mattina mi dice “Questo
pupazzetto non lo voglio portare perché i miei amici l’hanno già visto” e lo
vedo da cosa portano gli altri bambini in classe. Qualcuno ha avuto il coraggio
di portare giochi elettronici che, secondo me, rappresentano il contrario di quella socialità
che dovrebbe incoraggiare l’asilo.
Per questo temo il rientro all’asilo dopo le
vacanze di Natale quando i bambini avranno tanti regali nuovi.
Noi abbiamo già cercato
di chiarire a mia figlia, mentre esprimeva le sue preferenze per i regali di
Babbo Natale, che non avrebbe potuto portarli tutti all’asilo. Ma già ci
prepariamo a discussioni mattutine.
Io sarei per mettere una nuova regola. Come si
dice “Anno nuovo, regola nuova”. “Non si portano da casa giochi all’asilo”.
Unica eccezione, il pupazzo per la nanna da
lasciare nella brandina.
Sono sicuro che qualcuno attaccherà due orecchie
e una coda di stoffa al tablet per poterselo portare all’asilo…