Chi
mi segue dall’inizio sa che il “gesto di Ettore” ha accompagnato la nascita del
mio blog attraverso la creazione del logo
“Dad on duty”.
Partendo dalla riflessione del
sociologo Luigi Zoja nel suo libro ”Il gesto di Ettore”, secondo il quale le
corazze dei padri-guerrieri di ieri starebbero sotto le cravatte dei
padri-lavoratori di oggi, ho scritto il
racconto “La cravatta del mio papà” che mi piace far uscire sul web proprio in
occasione della Festa del Papà. Lo trovate qui in una strana versione youtube di un racconto sfogliato.
Buona lettura!
E se vi piace... condividetelo.
Delizioso racconto lo propongo a mio genero, anche lui durante la settimana mette la cravatta, che al sabato e alla domenica sparisce, anzi ma sai che mi è venuta un'idea proprio ora mentre scrivo? Mi faccio stampare la storia da mia figlia, e poi assieme alla birba di un nipote aggiungiamo un disegno per la FESTA DEL PAPA'
RispondiEliminaBella idea! Poi come è andata?
EliminaDolcissimo racconto. Se penso ad una metafora simile per le mamme penso alla mia bambina che mi dice spesso: "mamma perchè ti metti tutto quel trucco per andare a lavoro?"
RispondiEliminaSe rifletto penso che c'è proprio un momento preciso in cui noi genitori decidiamo di abbandonare spontaneità e leggerezza e indossare la nostra divisa di lavoro. Ci trasformiamo e non riusciamo nemmeno a vederlo, gli occhi dei bambini invece vedono tutto. Questa metamorfosi impercettibile per noi è per loro un segno di demarcazione che segna per sempre il mancato soddisfacimento del loro bisogno primario di essere amati.
Vero, i bambini riescono a percepire tante cose.
EliminaCarino!!! Noi cravatte non ne mettiamo, però glielo legegrò comunque al Pistacchio! I tuoi disegni mi fanno allegria!
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