Ultimamente
alle festicciole, o ai compleanni, mi succede di vedere bambini che girano
piangendo e cercando la mamma o il babbo che li ha accompagnati. Magari per una
caduta, per una spinta durante i giochi o per il semplice spaesamento che possono avvertire in mezzo a tanti altri bambini.
In
alcuni casi accade che il bambino “sperduto” non sia uno degli amichetti di mia
figlia e, quindi, non conoscendo il genitore si debba indagare tra i presenti:
“Questo bimbo sta cercando la sua mamma, qualcuno la conosce?”.
Di solito in pochi secondi si rintraccia il genitore che, dispiaciuto, lascia la discussione sulle possibili soluzioni di pace sulla striscia di Gaza tra Israeliani e Palestinesi, che lo aveva distratto, per tornare a pulire lacrime e moccio.
“Questo bimbo sta cercando la sua mamma, qualcuno la conosce?”.
Di solito in pochi secondi si rintraccia il genitore che, dispiaciuto, lascia la discussione sulle possibili soluzioni di pace sulla striscia di Gaza tra Israeliani e Palestinesi, che lo aveva distratto, per tornare a pulire lacrime e moccio.
Mi
pare strano che, pur nelle normali chiacchiere tra genitori, non si butti ogni
tanto un occhio per vedere dove sia o cosa stia facendo il proprio figlio visto
che solitamente nelle festicciole tra bambini c’è chi si arrampica su una pila
di sedie traballanti, chi si scontra di testa correndo e guardando dietro
o chi scivola sull’aranciata versata per terra.
Per
non parlare dei bambini assetati che compaiono all’improvviso non appena qualcuno si
avvicina al tavolo delle bibite. Tanto che uno si chiede: “Ma aspettavano me?”
Forse è per questo che altri se ne tengono bene alla larga.
Perché
poi mi è capitato il bimbo, piccolo fashion-victim, con la polo con il colletto
alzato, il taglio di capelli alla moda che mi chiede da bere ma specificando:
“Vorrei un po’ d’acqua e del succo d’arancia frizzante, ma in bicchieri
separati”.
Il
primo pensiero, che va alla famosa richiesta dell’agente James Bond che
ordinava sempre Vodka Martini “agitato, non mescolato”, viene immediatamente
sostituito dal secondo sicuramente meno nobile ma con la scusante del tempo
passato con la musica alta e in mezzo al vociare dei bambini:
“Ma
tua mamma si occupa solo del look?”