La migrazione in realtà è perfino doppia e riguarda la partenza dei pannolini, non si sa verso quali lidi, e l’arrivo dei vasini.
Non è una migrazione facile e neanche veloce. Sembra che i pannolini non se ne vogliano andare nonostante l’arrivo dei vasini. Tra l’altro, vasini molto carini, di tanti colori, con teste di animali e, nella versione deluxe, con la musica incorporata.
E’ un momento molto delicato nella vita dei nostri figli. Che ha implicazioni sicuramente fisiche, accorgersi dell’arrivo di pipì e popò mentre fino ad un giorno prima si faceva tranquillamente continuando nelle proprie attività (giocando, passeggiando, mangiando), ma anche psicologiche. Tutta la famiglia è coinvolta per cercare di rendere il più possibile gradevole e graduale questo passaggio.
Parole d’ordine: pazienza e comprensione.
E così, le scene alle quali si assiste sono le più diverse.
La segnalazione della fatidica pipì o popò quando ormai è stata fatta. “Amore, devi dirlo prima.”
Inviti ad andare sul vasino per ricordare di fare la pipì, ricevendo un secco “No” come se ci fosse il pericolo che il vasino li risucchiasse all’istante.
Bambini che si siedono dieci secondi, pensando che sia sufficiente, e continuano a fare pipì in giro per il bagno. Se è popò è ancora peggio. Si rischia di avere dei ricordini sparsi sul pavimento del bagno. Cercando di limitare le proprie parole a non “Non ti preoccupare”…
Per cercare di migliorare la situazione si corre ai ripari con tutti i mezzi.
Letture per rendere la permanenza sul vasino il più piacevole possibile. Coinvolgimento di tutti nelle lodi al piccolo di casa per pipì e popò fatte nel vasino. Creazione di un rito che parte dal vasino fino all’abbandono nel water di casa, con saluti appassionati come per la partenza dell’amico più caro per l’altro capo del mondo, prima del fatidico scarico.
E in tutto questo ci sta anche che, per favorire l’uso del vasino, per far vedere che si deve stare seduti qualche minuto, per mostrare che anche gli altri componenti della famiglia fanno lo stesso, anche i papà partecipino a questo rituale stando seduti in bagno per dare l’esempio e per fare compagnia al piccolo…
Ihihihi, ce lo voglio vedere il mio maritino a fare pipì seduto :D
RispondiEliminaNoi abbiamo iniziato presto e ora il vasino è già nella routine, anche se i pannolini sono comunque presenti. Spero che quando decideremo di far andar via quelli il vasino non sia considerato un mostro da cui fuggire ;)
il mio semplicemente non la vuole fare sul vasino! dappertutto ma li no! si rifiuta! si alza e dopo due secondi annaffia il pavimento!
RispondiElimina... niente vasino, il mio vuole andare sul "bagno grande". L'unico problema è legato alla cacca... ma ci si sta arrivando. Con Bea era stato più veloce, Pippo è un po' pigro.. cmq lo spannolinamento è anche divertente. Filippo domenca dopo aver fatto la pipì all'aperto (eravamo in un bosco) si è girato verso di me e ha deto: "Papà, scrollo?" ....
RispondiEliminacon il mio non è stato difficile, abbiamo aspettato il momento giusto, forse anche perchè l'estate dei 2 anni per lui era quando aveva già quasi 3 anni (è di ottobre), immagino che possa fare la differenza anche un mese in meno. comunque gli ho messo le mutande in casa e dopo 2 volte che l'ha fatta per terra ha capito. però (troppo facile eh!) quel periodo è coinciso anche con la mia seconda gravidanza e con una serie di altre coincidenze che lo hanno reso un po' insicuro. quindi dopo i primi successi è regredito, ha voluto di nuovo il pannolino. io l'ho lasciato fare (anche lemaestre del nido dicono che è normale fare un passo avanti, 2 indietro e poi semmai un grande balzo tutto insieme) e quando siamo andati in vacanza con tutta calma (magari promettendogli dei regalini se avesse messo le mutande e fatto pipì nel vasino) in pochi giorni ha tolto il pannolino. il problema è che lo ha voluto togliere anche di notte, per noi andava bene perchè tanto si svegliava per andare in bagno. solo che appena è iniziata la scuola, era più stanco, e non si svegliava più. morale della favola: ormai il dado era tratto e tornare al pannolino di notte mi sembrava un'ingiustizia, così lenzuola in lavatrice quasi tutti i giorni... pazienza!
RispondiEliminatocchi un nervo scoperto, ci ho fatto anche un post sull'argomento. per ora siamo in pausa e riprenderemo tra qualche giorno.
RispondiEliminaps:ti ho nominato per un blog premio, se ti va passa da me a dare un’occhiata (http://noieilcapo.blogspot.it/2012/07/sei-stata-nominata.html) e, sempre se ti va continua la catena (se ti va!)
francy
GRAZIE, preparerò la risposta :)
EliminaCiao, ho riso molto!! Grazie.
RispondiEliminaAnche noi ci stiamo spannolinando, ma ho deciso di rimandare il post sull'argomento dopo l'estate, citerò il tuo che è molto divertente.
Anch'io ti citerò per un premio, penso sia lo stesso del commento precedente, dovrei pubblicare il post a breve.
Buon lavoro ancora e buona estate.
Grazie. Spero che dopo l'estate saremo ad un livello di spannolinamento più avanzato :)
EliminaLeggerò volentieri il post sulla tua esperienza.
Tocchi un tasto dolente, ci stiamo provando da settimane ma l'unico risultato e' che il pavimento di casa e' sempre tirato a lucido grazie a tutte le volte che devo passare lo scopettone. Blog molto carino. Sono mammapiky piacere di conoscerti
RispondiEliminaGrazie, anche per me è un piacere conoscere altri blog.
Eliminapassa da me babbo: premio da ritirare!
RispondiEliminahttp://ma-la-notte-no.blogspot.it/2012/08/and-winner-is.html
Scusa il commento fuori tema, ti ho conosciuto tramite La solita mamma e ti ho nominato in un mio post. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi dell'argomento. Se ti va.
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