Con la crescita di mia figlia mi rendo conto di
quanto sia grande il potere degli adulti sui bambini. Mentre i primi mesi di
vita questo potere riguarda principalmente la sfera materiale, poiché la vita
di un neonato dipendente in modo assoluto dalla presenza di un adulto,
crescendo si entra sempre di più in quella psicologica. A parte le difficoltà
nella gestione dei capricci, in generale è molto facile influenzare il loro
comportamento, far nascere paure, inventarsi spiegazioni assurde a loro
domande.
Cerco di essere onesto con mia figlia, di non
inventarmi lupi o “uomini neri” per farle rispettare le regole. Secondo me è
solo un modo per trovare una scorciatoia. Si fa presto a spaventare, per
spiegare ci vuole tempo e non è garantito il risultato.
Al lato opposto della paura c’è il premio, ma l’errore
è sempre lo stesso. Ci vuole poco per “comprare” certi comportamenti dei
bambini.
E’ semplice apparire dei supereroi agli occhi
dei bambini, che si affacciano al mondo per la prima volta e che devono
imparare tutto.
Per questo mi fanno innervosire certi modi di fare. Come adulto non vedo maschere e mantelli da eroe ma solo trucchi
da baraccone per manipolare la volontà di chi non ha gli strumenti per capire.
"Da un
grande potere derivano grandi responsabilità" (da L'Uomo Ragno)