Come
anticipato a chiusura del post “Padri contro Dad on duty”, per completare il quadro, in questo mi occupo di quelle che, secondo la mia esperienza, possono essere
considerate le tipologie di madri contro "Dad on duty".
Diversamente
da quanto avviene per le donne, un uomo non può essere parte attiva nella vita del figlio appena nato se non è
d'accordo la compagna. Considerando lo stretto legame che c'è tra
una madre e il proprio bambino nei primi periodi di vita, è
necessario che sia la donna ad aprire la porta all'ingresso del padre
in questo delicato rapporto a due. Poi, ovviamente, sta al padre
entrare ma con la porta chiusa dopo un po' ci si stanca anche di
bussare e ci si dedica ad altro. Molte
volte, di fronte all'assenza dei padri nella cura dei bambini, c'è
un concorso di colpa delle madri.
Le mie 3 tipologie di madri "CONTRO":
- la “madre ape regina”. Sono le madri che vogliono lo scettro del comando su tutto quello che riguarda i figli. Avere un compagno accanto che aiuta con i bambini significa anche confrontarsi sulle scelte che lo riguardano e questo non possono sopportarlo perché sono convinte di essere le uniche a sapere cosa è bene per i propri figli.
- la “madre chioccia”. Sono le madri molto protettive nei confronti dei figli, che vedono perfino il loro compagno come potenziale pericolo. Preferiscono fare tutto loro, cambiare il pannolino, fare il bagnetto, dare da mangiare, escludendo di fatto il padre dalla possibilità di creare un proprio legame con il figlio. Questo atteggiamento genera un circolo vizioso in quanto il padre, non potendo acquisire praticità, rimarrà sempre un po' impacciato apparendo inadeguato agli occhi della madre.
- la “madre figlia”. Non c'è cosa come avere figli che metta di fronte alla necessità di essere adulto. Può accadere che una donna non abbia ancora tagliato il suo cordone ombelicale con la propria madre e che si appoggi completamente a lei escludendo di fatto il compagno nel rapporto con il figlio. In questi casi, la nonna si sostituisce alla madre nelle scelte del bambino, quasi crescendolo come se fosse il suo, e la figlia rimane tale anche dopo la maternità.
Oh cavolo io sono un mix di tutte e tre!!!!
RispondiEliminaNoooo, proprio tu ;)
EliminaIl mix mitiga i difetti di tutte e tre le casistiche :)
Ho delle attenuanti ma devo migliorare!!!! :-))))
Eliminal'ultimo, madre figlia, è quello che mi ha fatto venire la pelle d'oca.
RispondiEliminabrrrr
Purtroppo ci sono, non è teoria.
EliminaQuando ho cominciato a riconoscere in me le tizie al punto 1 e al punto 2 ho avuto paura e mi sono fatta da parte lasciando spazio. Anche forzando un po' la mano per certi versi. Ci sono scelte che il padre di mio figlio ha fatto per me, non per sè nè per il piccolo. Sono state prese dietro mia dolce ma ferma pressione. Parlo essenzialemente del papadag e della decisione del mantenere anche in Francia almeno il mercoledì di sosta dal nido, che ci dividiamo a metà rosicchiando ferie, per fortuna ne abbiamo in abbondanza. In Olanda i giorni di pausa erano due: lunedì e mercoledì.
RispondiEliminaConfesso che all'epoca di queste decisioni sotto-dolce-pressione ero un po' delusa. Ora vengo ringraziata e allora dimentico quella delusione. Ho capito che c'erano gap da colmare. Il legame senza intermediari tra padre e figlio necessita di più tempo per rinsaldarsi. All'inzio quel legame avviene attraverso la madre.
Sicuramente sarai ringraziata anche tra qualche anno da chi oggi non sa parlare.
EliminaNon per vantarmi, ma dev dire che io sono ben lontana da queste tipologie e ne sono proprio contenta. Se c'è una cosa che ho imparato sulla mia pelle di figlia è che la numero 1 e la numero 2 (mia madre fa parte di entrambe) sono davvero deleterie sia nel rapporto padre-figlia che più tardi quando la figlia capisce nel rapporto madre-figlia.
RispondiEliminaPer la terza tipologia sono rimasta basita, ce ne sono davvero?!?!?!?
Non sono tipologie teoriche ma reali, sulla base della mia esperienza. Ce ne sono anche della terza...
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