Sabato sono andato al cinema a vedere Big
Hero 6. Non poteva non colpirmi il fatto che il protagonista è senza
genitori, non ne ha neanche particolari ricordi perché morti quando aveva 3
anni. In un altro film recente, e dal grandissimo successo come Frozen, le protagoniste perdono entrambi
i genitori da bambine.
Non credo che sia un caso. Nelle trame dei film, anche in quelli di
animazione, niente è lasciato al caso. Quindi mi sono posto la domanda: “Ma il
messaggio è che i genitori non servono proprio a niente per la crescita di un
ragazzo o di una ragazza?”
Poi mi sono venuti in mente altri eroi come Batman o Spiderman. O
personaggi eroici come Luke Skywalker, il protagonista di Guerre Stellari. I
genitori non ci sono mai. E la Disney in questo caso non c’entra niente.
Riflettendoci sono giunto alla conclusione che effettivamente avere i genitori che si occupano di te non
aiuta a diventare eroi, almeno per la filmografia. Un papà che ti rimbocca
le coperte la sera e una mamma che ti ricorda di metterti la maglia di lana non
farà di te un eroe da grande schermo. Questo perché, di solito, l’eroe è un
essere tormentato, che molte volte cade e poi risorge. Quasi un essere
incompiuto o che si sente tale.
Probabilmente, uso questo avverbio perché non lo so, la felicità o almeno
una certa serenità non è una leva psicologica sufficiente per fare di un
personaggio un eroe. Probabilmente ci vogliono sentimenti forti, ma più negativi,
come rabbia e odio per avviare certe trasformazioni.
Si sa che la normalità è noiosa da vedere e che una certa felicità e
serenità quotidiana sono molto meno appetibili per la costruzione della trama
di un film.
Peccato che la felicità non sia interessante, se non la ricerca di essa,
per un film. O meglio, è interessante ma solo come finale “E vissero tutti
felici e contenti.”
E’ da sperare che i nostri figli non diventino mai eroi o eroine alla
ricerca di una felicità e serenità future perché le stiano vivendo un pochino tutti i
giorni.
Superman aveva meravigliosi genitori adottivi!
RispondiEliminaSe ci pensi bene, Superman non è un uomo che poi è diventato un eroe. E' un supereroe di natura, infatti non è un terrestre.
EliminaAnche io ci ho pensato spesso esono giunta alle tue stesse conclusioni.
RispondiEliminaNon a caso, anche nella realtà, molti grandi scienziati o scrittori hanno avuto un'infanzia difficile, e tormentata, che forse li ha aiutati a lottare per imporre se stessi e i loro sogni.
Spero anche io che i nostri figli possano essere felici e sereni giorno per giorno. Piuttosto che eroi dopo tanto dolore....anche perché non ho intenzione di morire presto!!!
Concordo pienamente :)
Eliminabella riflessione! e aggiungo: vi ricordate il cartoon Lady Oscar? ( chi ha quasi 40 anni come me non potrà non ricordarlo!!!!) la sigla faceva: tuo padre voleva un maschietto...ma ahimè sei nata tu...nella culla ha messo un fioretto...Oscar ti chiamerai tu....Cioè Lady Oscar almeno i genitori ce li aveva ma delusi perchè lei era femmina...E Anna dai capelli rossi? E Georgie? E Hello spenk...tutte tragedie...e poi noi oggi ci lamentiamo di Peppa Pig! :-P
RispondiElimina