Ricordo la prima volta che
ascoltai Ligabue. Era “Lambrusco e popcorn”, una delle sue prime
canzone, attraverso un registratore che un mio amico teneva sotto il
sedile del passeggero di una vecchia seicento. La radio in auto
sembrava ancora fantascienza e così si ora organizzato per ascoltare
il suo cantante preferito durante il tragitto verso una festa di
compleanno. Io lo conobbi così e poi avrebbe accompagnato gli anni a
venire facendo da colonna sonora alle tante stagioni che seguirono.
Anche oggi lo ascolto
volentieri e quando in radio passano una sua canzone mi fermo ad
ascoltarla ed a cantarla. Rispetto a tanti anni fa, adesso molto
spesso sono in compagnia di mia figlia che necessariamente segue i
miei gusti musicali. Qualche volta, però, nel testo ci sono delle
parolacce. Visto che a scuola mia figlia è nel periodo della
scoperta delle parolacce, ed io le faccio “una testa così” nel
ripeterle che non si dicono, quando succede di sentirle mi guarda
come per dire “Senti!?!”
Così nella canzone
“E' venerdì” abbiamo aggiustato il testo per renderlo più adatto
ad una seienne e che quel “è venerdì, non mi rompete i c....oni”
è diventato “è venerdì, non mi rompete le scatole.”
Non so cosa ne pensi
Ligabue, sicuramente è meno rock del testo originale. Spero che
almeno gli farà piacere sapere che sta crescendo una sua fan.
Qualche sera fa scendendo
dall'auto dopo aver sentito proprio quella canzone mia figlia,
riferendosi al Liga, mi chiede: “Ma secondo te quando dice le
parolacce si vergogna?” e poi aggiunge “Intendo quando è sopra
al palco di fronte a tutta quella gente.”
Io dico cose tipo non mi rompere i maglioni, non rompere il pazzo, etcetc...lo troviamo tutti particolarmente divertente :)
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