lunedì 2 aprile 2012

Buonanotte

Al termine della giornata, che sfora quasi sempre nel giorno successivo. Di solito dopo aver chiuso un libro, spento il computer o la televisione. Prima di spegnere la luce del comodino, sperando che il sonno abbia presto la meglio sui miei pensieri notturni. Da mesi compio sempre il solito rituale che mi fa andare a letto più tranquillo.
Entro nella camera della mia bambina.
Fortunatamente dalla finestra arriva un po' di luce che, unita a quella accesa nel corridoio, mi permette di vedere all'interno della stanza. La guardo per qualche secondo mentre dorme. Chissà se sta sognando. Mi chiedo cosa abbia pensato oggi durante la giornata passata insieme. Per il momento le nostre comunicazioni sono fatte solo di sguardi, di tutti i tipi. Lenti, veloci, felici, arrabbiati o pieni di lacrime. Cerco di leggerci le sue emozioni. Che frustrazione quando cerca di farmi capire, senza successo, qualcosa che vuole fare.
Lei dorme. Il viso sereno. Il suo pupazzo, amico inseparabile delle ore notturne, le è vicino. Nel silenzio della notte riesco a percepire il suo respiro testimoniato da un lieve movimento del suo pigiama.  
Torno nella mia camera. Mi sistemo sotto le coperte. Accanto a me dorme l'altra donna di casa. Mi soffermo qualche secondo a guardare il suo viso. E' girata dalla mia parte.
Riposate tesori. Domani inizia una nuova giornata. La sveglia suona presto.
Buonanotte … e sogni d'oro.

“Mentre dormi” di Max Gazzè. Ci ha fatto da colonna sonora negli ultimi mesi del pancione della mamma.

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