giovedì 22 dicembre 2022

Caro Babbo Natale...

Caro Babbo Natale, già mi fermo, babbo… mi rendo conto solo adesso di quanto tempo sia che non utilizzi più questo termine. Ormai non lo pronuncio più da diversi anni… scriverlo, beh, ne ho perso davvero la memoria, forse risale a qualche bigliettino proprio di Natale quando facevo un pensierino “Per mamma” e uno “Per babbo”.

Mi fermo e ti risparmio questa lettera, visto che te ne arriveranno già tantissime e avrai il tuo bel da fare con tutte quelle richieste, alcune semplici da accontentare, altre più difficili e alcune davvero impossibili da soddisfare. Immagino che non sia facile, Natale dopo Natale leggere le letterine dei bambini di ogni parte del mondo conoscendo i limiti oltre i quali non puoi andare, e che tu nasconda la tua fatica e le tue delusioni sotto il sorriso che si intravede tra quella barba bianca. Forse è proprio questo che ti accomuna a tanti altri babbi.

Troppe aspettative riposte su di te! Pensa a come se la passa bene la Befana, non ha letterine da leggere e ha solo da riempire di dolciumi qualche calza vecchia appesa ad un camino. Ma che pacchia è?

Una volta dovresti provare tu a scrivere delle letterine a noi chiedendoci qualcosa. Tanto non vorresti qualcosa per te, conosciamo tuti la tua generosità. Potresti provare, no?
Buon Natale!

P.S. Anche la mia barba sta diventando sempre più bianca…

sabato 12 novembre 2022

Non voglio più sentir dire di non essere portati per la matematica

Parlando di scuola sento spesso parlare delle difficoltà in matematica giustificandole con il fatto di “non essere portati per la matematica”. Genitori e figli, nessuno si salva da questa specie di mantra negativo. Lo dicono già i bambini alle elementari che non possono che averlo sentito dai grandi intorno a loro. Il danno è già fatto, gli abbiamo già preconfezionato una giustificazione per non impegnarsi in quella materia.
Pensiamoci bene, cosa vuole dire “non essere portati per la matematica?”
Vuol dire non capire subito una spiegazione? Sarebbe troppo facile se capissimo sempre tutto subito alla prima. Sarebbe troppo facile per gli studenti, che non dovrebbero impegnarsi per studiare, e per gli insegnanti, che non dovrebbero impegnarsi nell’insegnamento. Non vorrei che questa storia del non essere portati per la matematica facesse comodo un po’ a tutti.
Non ho mai sentito qualcuno dire che non è portato per la geografia Eppure quanto tempo mi c’è voluto per imparare gli affluenti di quel fiume, le città di quella regione o la divisione delle Alpi. Nessuno mi ha mai detto:” Vabbè, dai, non sei portato per la memoria...”
Credo che ci voglia un patto serio tra studenti ed insegnati: i primi si impegnano ad ascoltare per imparare ed i secondi non mettono limite alle spiegazioni necessarie per far capire un argomento.
Non c’è niente di più bello di vedere qualcuno che si rende conto di aver capito qualcosa. Sembra si accenda una luce nei suoi occhi.
Se, come si dice, “Meglio accendere una candela che maledire l’oscurità” allora potremmo dire che è meglio cercare di accendere quella luce negli occhi degli studenti che maledire o far maledire la matematica.

sabato 3 settembre 2022

La mia fiaba "La bomba intelligente" segnalata al Concorso "Un prato di fiabe 2022"


Con grande soddisfazione il mio racconto "La bomba intelligente" risulta tra le fiabe segnalate nel Concorso per autori Un Prato di Fiabe 2022

A breve avrò l'onore di vedere la pubblicazione con le illustrazioni create per la mia fiaba.

Potete leggerla qui ... buona lettura!

martedì 1 febbraio 2022

L'audio lettura della mia fiaba "In una giungla di lettere"


Visto che la mia fiaba "In una giungla di lettere" parla di dislessia, ho pensato di registrare una mia lettura che può essere fatta ascoltare a tutti i bambini. Mi sono sbizzarrito anche nell'illustrazione. 

L'audio è disponibile cliccando su questo link.