domenica 25 marzo 2018

Effetti collaterali della LIM in classe

E' ormai ritenuto un elemento imprescindibile di una classe moderna avere la lavagna interattiva multimediale, conosciuta da tutti come “la LIM”. L'ho sentito chiedere più volte agli insegnanti durante le riunioni di presentazione della scuola elementare o nelle riunioni di classe:
“Nelle classi ci sono le LIM?”, “Usate la LIM durante le lezioni?”
“Ma certo!” con un certo vanto della preside di turno.
E così i genitori tornavano a casa rassicurati sul fatto che i loro figli avrebbero avuto una delle più moderne modalità di insegnamento. Basilare in mondo ormai contrassegnato dall'informatica, tra registri elettronici e chat di classe.
Capita, però, quando per uno strano caso fortuito i tuoi figli ti raccontano della loro giornata di scuola, quando trovano la forza di rispondere ai tuoi “Com'è andata a scuola?” “Cosa avete fatto a scuola?” con frasi più compiute rispetto a qualche suono emesso a labbra socchiuse o del solo “Tutto bene...”, di scoprire che:
Bello, abbiamo visto un film.
Non siamo potuti uscire a ricreazione ed abbiamo visto un filmino.

Nella tua testa è già scoppiato un “Guardare la televisione a scuola!?!?”, “Con tutti gli sforzi che facciamo noi per non fargli vedere la televisione!?!?”. Frasi che si strozzano in gola e non escono fuori dalla tua bocca perché non avrebbe senso dirle ai tuoi figli.
Così scopri che la LIM non è il fulcro dell'insegnamento e che, purtroppo, ha effetti indesiderati, come una banale aspirina. L'effetto collaterale della LIM è di far entrare, di fatto, in classe “una smart tv”, con possibilità di guardare dvd o youtube. E, tra giornate di pioggia invernali e classi indisciplinate, la tentazione è veramente forte. La stessa tentazione alla quale già cedono quotidianamente tantissimi genitori ma per la quale la scuola dovrebbe essere immune.
Arriviamo, così, alla stessa conclusione valida da sempre. Anche in tempi supertecnologici come i nostri. Che il valore principale, il vero tratto distintivo, è quello umano, ovvero l'insegnante. Ricordandoci che, anche se sembra una banalità, un buon insegnante può supplire alla penuria di strumenti ma non vale il contrario.