sabato 18 gennaio 2025

Tutti vogliono il nostro tempo (per fare soldi)

Per funzionare, i social hanno bisogno di una benzina particolare: il nostro tempo. Ma, strano a dirsi, non ci pagano per il tempo che diamo loro. Non solo non ci pagano ma, molto spesso, siamo noi a dover pagare, come per le piattaforme di streaming. Puntano tutti al nostro tempo, ai minuti della nostra giornata. 

La genialità dei social è che hanno trovato una ricchezza che tutti hanno, dal miliardario americano al povero in qualche baraccopoli.  Ogni giorno abbiamo una dotazione di ricchezza iniziale di 1.440 minuti e tutti fanno a gara per accaparrarsene un pezzetto, dalle piattaforme di streaming ai social. Conoscono molto bene il funzionamento del nostro cervello e usano tutte le informazioni che hanno su di noi contro noi stessi, con il rischio che potremmo finire a “scrollare” ore tra video che ci piacciono e notizie che ci interessano.

Dobbiamo fare davvero attenzione all’uso che facciamo del nostro tempo. Dovremmo prendere l’abitudine di guardare le statistiche del nostro smartphone sul tempo trascorso sui social, scommetto che scopriremmo dei dati davvero inaspettati. Non abbiamo la percezione di passarci così tanto tempo. Facciamolo anche con i nostri figli. Guardiamo insieme a loro quanto del loro tempo hanno trascorso sui social. Potevano trascorrerlo meglio? Hanno utilizzato il loro tempo solo per ingrossare il portafoglio di chi monetizza le tante visualizzazioni che ha? Secondo me ne verrebbe un confronto davvero interessante.

Mi raccomando, non barate! Anche voi dovete far vedere le vostre statistiche sui social ai vostri figli.

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