martedì 21 novembre 2017

Mentre gli adulti idealizzano il futuro, per i bambini esiste solo il presente.

Ultimamente, parlando con colleghi, amici o genitori dei compagni di mia figlia, sento sempre più spesso frasi come “Quando i figli saranno grandi...” “Quando andrò in pensione...” “Quando i miei figli lasceranno casa...”. Sembra che gli adulti sappiano solo rimandare progetti ad un futuro lontano, che appare loro come un Eldorado, perdendo la capacità di iniziare progetti, interessi, hobby sin da subito, nel presente. Ovviamente con tempi diversi, all’interno della propria giornata, ma con il piacere e la consapevolezza di iniziare qualcosa che li vedrà impegnati per più anni ma con differenti gradi di coinvolgimento.

I bambini, al contrario, vorrebbero tutto e subito. Già la parola “domani” suona alle loro orecchie come fosse “tra qualche anno”. Per loro vale solo il presente. Il futuro non ha alcun valore, paradossalmente in quanto avranno a disposizione molto più tempo.

Come adulti dovremmo insegnare ai bambini il valore di un progetto che si sviluppa e cresce e non si esaurisca nel giro di poche ore. Che sia imparare uno sport o uno strumento musicale, apprendere una lingua straniera o semplicemente leggere un libro. Tutte attività che prevedono un certo periodo di tempo, che presuppongono un impegno che si proietta nel futuro. 
Dai bambini dovremmo imparare l’importanza dell’oggi, evitando di non rimandare ad un domani non meglio precisato.

Dovremmo imparare gli uni dagli altri, come di solito avviene nei migliori rapporti tra persone.

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