mercoledì 9 marzo 2016

Più fogli bianchi per i nostri figli


Qualche tempo fa mi sono reso conto che spesso veniva chiesto a mia figlia, anche da me, di colorare dei disegni prestampati facendo particolare attenzione a non lasciare spazi bianchi e a non andare fuori dalle righe.
Questo faceva sì che quando si trovava di fronte a un foglio bianco da disegnare secondo la sua ispirazione del momento, lei si bloccava. Sembrava non avere idee. E se poi iniziava a disegnare, già dopo i primi tratti di matita, diceva che non le piaceva e voleva cancellare tutto.
Se non li abituiamo sin da piccoli a muoversi in uno spazio vuoto che possono riempire a loro piacimento, ma solo all'interno di righe già stabilite da altri, sarà veramente difficile che prendano da soli l'iniziativa e sarà normale che cerchino spazi prestabiliti entro i quali stare.
Inoltre, ai loro occhi apparirà sicuramente più bella un'illustrazione di un libro rispetto a quello che potrebbero mai disegnare loro.
In realtà per un bambino disegnare è un'attività che viene quasi naturale. Tutti sanno cosa succederebbe alle pareti di una stanza lasciata in balìa di un bambino con dei pennarelli.
Perché disegnare, e forse è qui l'equivoco, non significa “fare un bel disegno”. Disegnare vuol dire esprimersi, liberare la propria fantasia e usare la libertà di rappresentare quello che si vuole.
Ma, si sa, anche alla fantasia e alla libertà bisogna essere abituati.
Quindi, più fogli bianchi per i nostri figli.

2 commenti:

  1. Mi piace questo post e mi rassicura su quello che faccio con i miei figli, grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per il commento.
      L'obiettivo di quello che scrivo è proprio di condividere le esperienze tra genitori.

      Elimina