lunedì 22 ottobre 2012

Via i bambini dalla televisione, sia “davanti” che “dentro”.


E’ vero che non bisogna confondere la forma, o mezzo, con il contenuto ma ho anche imparato che la forma, o il mezzo, può anche essere parte del contenuto stesso.
Si potrebbe dire che se è vero che contano le parole, come contenuto, sono altrettanto importanti il tono e il mezzo usato per esprimerle (a voce, al telefono, per scritto, ecc.).
Credo che lo stesso valga per la televisione, in quanto mezzo. Anche se è vero che c’è un grande differenza tra vedere SuperQuark e Il grande fratello, il mezzo entra in gioco in maniera preponderante e diventa anche un po’ contenuto.
Per quanto riguarda i bambini, credo che il binomio bambini e televisione sia tra quelli che accendono di più la discussione.
Io distinguerei tra bambini “davanti” e bambini “dentro”.
 
Per quanto riguarda i bambini “davanti”, sono convinto che, specialmente per i più piccoli, sia da ridurre al minimo l’uso della televisione cercando di selezionare accuratamente i contenuti. Sulla base dell’esperienza con mia figlia ho notato un fenomeno preoccupante: se accendi la tv, si spegne il bambino.
Mi ricordo che una volta su un muro ho letto la scritta “Spegnete la tv e accendete il cervello!”.
Vedo che accendendo la tv mia figlia sembra letteralmente rapita dalle immagini. Abituato a vederla in movimento, curiosa e con lo sguardo vispo mi sento quasi sgomento nel vedere i suoi occhi quasi spenti. Mi siedo accanto a lei e cerco di interagire, parlando e commentando le immagini. Ma allora non è meglio un gioco? Anche quando è da sola a fare qualche gioco la vedo molto più attiva.
Quindi, senza demonizzare un mezzo così potente, e proprio per questo da gestire con cautela, credo che sia salutare ridurne l’utilizzo il più possibile. 
 
Sui bambini “dentro” la televisione, mi permetto di essere veramente intollerante fino a dire “Via i programmi con i bambini dalla televisione”. Sinceramente non riesco a sopportare quei programmi serali con i bambini che cantano. Mi sembrano veramente delle scimmiette ammaestrate “a fare gli adulti” ad uso e consumo degli adulti. In particolare per i genitori con lacrima facile che si sbracciano tra il pubblico.
Perché i bambini dovrebbero fare i bambini. Avranno tempo per essere adulti, non c’è bisogno di bruciare le tappe. 
 
La prossima volta che penserete a qualcosa per i vostri bambini, chiedetevi per chi lo state facendo. Guardare la televisione è solo un "parcheggio" affinché i genitori possano stare un po’ in pace? Far partecipare i propri figli a certi programmi permette ai genitori di avere visibilità e potrebbe fare loro guadagnare dei soldi?
Se la risposta è “lo sto facendo per i miei figli”, allora possiamo andare avanti.

8 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo con te. Ho appena polemizzato con una su facebook che su un gruppo mammesco ha chiesto di VOTARE AD UN CASTING IL FIGLIO DI SETTE MESI. Ogni volta sono sempre più incredula.

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  2. d'accordo su tutta la linea. E una sottolineatura: se tu guardi la tv e c'è il pupo intorno gliela stai facendo vedere! ho amiche che giurano che il figlio guardi la tv solo 30 minuti al giorno(che è il tempo concesso ai cartoni!) salvo poi tenerla accessa tutto il giorno su programmi decisamente non a misura di bambino!

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    1. Verissimo. La tv distrae in modo incredibile, cattura l'attenzione anche a distanza. Se non si guarda, o non si vuole farla guardare, meglio spegnerla.

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  3. sono contenta di leggere un post chiaro sul discorso TV! un post con il quale mi trovo perfettamente d'accordo.
    spesso nei post inserisco un riferimento - negativo - sulla tv non per demonizzare completamente l`oggetto ma per ricordare che va preso a dosi molto minime e controllate.
    certo ci sono molti film ben fatti recuperabili nelle videoteche o in biblioteca e magari poter guardare insieme oppure approfittarne per fare altro sicuri della qualita' della visione.
    qualita' che non e' per nulla scontata se ci si limita a pigiare ON sul telecomando!
    non conosco l'eta' di/dei tuoi bambini/o (sono arrivata qua passando dalla Solita e ,.visto il tema del post, mi sono concentrata nella lettura e non ho ancora guardato il tuo blog. rimedio dopo!) ma io le difficolta' le ho trovate con la scuola elementare perche' la maggiorparte dei compagni era abituato alla tv e soprattutto alla pubblicira'.
    alessandra

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    1. Innanzitutto grazie per essere passata di qua.
      Mia figlia è ancora piccola, ha 2 anni. So bene, per esperienza di amici, quanto sia difficile quando vanno a scuola e ci si inizia a confrontare con le abitudini delle altre famiglie. Purtroppo oggi per varie motivazioni, meno tempo dei genitori e meno attenzione ai veri bisogni dei figli, la tv diventa un'ottima soluzione per "parcheggiare" i figli del tempo senza essere disturbati.

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  4. sono daccordo in generale
    ma non sul fatto che tutto della tv (come dei videogames o di internet ecc...) sia negativo e che sia positivo spegnerli del tutto. La TV ha programmi anche piuttosto interessanti: senza parlare banalmente dei documentari naturalistici, anche i cartoni animati che piacciono a mio figlio di 5 anni contengono sempre un messaggio positivo: sull'amicizia, sulla sincerità, sull'impegno ecc.... Il problema non è l'uso di questi mezzi, ma l'abuso - nel senso di uso eccessivo.

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    1. Concordo pienamente, infatti parlavo proprio di "non demonizzare" la tv.

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