sabato 14 giugno 2014

I bambini sono come i cocomeri

Alcune volte capita, in buona fede, di parlare dei bambini e di fare confronti dai quali sembra emergere inesorabilmente che i figli degli altri siano “più buoni” nel senso di più ubbidienti, più calmi e meno inclini ai capricci.
Molte volte sento parlare di quanto i figli piccoli degli altri ci sembrino “migliori dei nostri”, sempre nel senso indicato, con sentimenti contrastanti che vanno dalla colpevolezza, in quanto ce ne diamo la colpa, e di incredulità, guardando gli altri genitori.
Recentemente trovandomi in mezzo a questo tipo di discorsi mi è venuto spontaneo, per cercare di darci un taglio, commentare con:
I bambini sono come i cocomeri, da fuori sembrano tutti buoni

Avete presente quando si deve scegliere un cocomero da comprare? Al di là di strane tecniche per indovinarne la bontà come annusarlo o batterlo con le dita per sentire il suono, la verità verrà fuori solo a casa quando sarà tagliata, e assaggiata, la prima fetta.

P.S. Non fatelo con i bambini.

6 commenti:

  1. Che buffo, ma anche io mi ritrovo in queste considerazioni. Spesso osservo i figli degli altri e cerco di intuire le relazioni familiari di cui si nutrono. Del resto i bambini, soprattutto prima dei 6 anni, sono lo specchio fedele e sincero delle loro famiglie. Non cerco di intuire l'origine di capricci, morsi o sputi, perchè questi elementi contraddistinguono i primi approcci di relazione sociale di quasi tutti i bambini, ma cerco di intuire se c'è quella base di serenità e amore che ogni bambino, nato su questa terra, dovrebbe avere per diritto.

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    1. E' molto più facile vedere dal di fuori gli errori degli altri genitori rispetto ai nostri.
      Dovremmo riuscire a imparare dagli sbagli degli altri per correggere i nostri.

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  2. Sai, prima di conoscere mio figlio, pensavo davvero che i bambini apprendessero quasi tutto dai loro genitori e poi lo elaborassero nel tempo trasformandolo nella propria specifica identità.
    Immagino sia così spesso, ma alle volte le cose prendono percorsi inattesi e allora arrivano questi cocomeri misteriosi che quando li apri sembrano più meloni, o pesche o chissà cosa ma certamente non del tuo stesso albero ... che poi non è proprio così ma insomma :-)
    Il mio piccolo cocomero - a guardarlo da fuori - non se lo comprerebbe nessuno ma se ne assaggi una fetta poi non ne puoi più fare a meno!
    Grazie Daniele, mi hai regalato un bel pensiero e un bel sorriso per questo lunedì mattina piovoso.

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    1. Era quello il mio obiettivo una piccola riflessione accompagnata da un sorriso ;)

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