Alcune
volte capita, in buona fede, di parlare dei bambini e di fare
confronti dai quali sembra emergere inesorabilmente che i figli degli
altri siano “più buoni” nel senso di più ubbidienti, più calmi
e meno inclini ai capricci.
Molte
volte sento parlare di quanto i figli piccoli degli altri
ci sembrino “migliori dei nostri”, sempre nel senso indicato, con
sentimenti contrastanti che vanno dalla colpevolezza, in quanto ce ne
diamo la colpa, e di incredulità, guardando gli altri genitori.
Recentemente
trovandomi in mezzo a questo tipo di discorsi mi è venuto spontaneo, per
cercare di darci un taglio, commentare con:
“I
bambini sono come i cocomeri, da fuori sembrano tutti buoni”
Avete
presente quando si deve scegliere un cocomero da comprare? Al di là
di strane tecniche per indovinarne la bontà come annusarlo o
batterlo con le dita per sentire il suono, la verità verrà fuori
solo a casa quando sarà tagliata, e assaggiata, la prima fetta.
P.S. Non fatelo con i bambini.
P.S. Non fatelo con i bambini.
Che buffo, ma anche io mi ritrovo in queste considerazioni. Spesso osservo i figli degli altri e cerco di intuire le relazioni familiari di cui si nutrono. Del resto i bambini, soprattutto prima dei 6 anni, sono lo specchio fedele e sincero delle loro famiglie. Non cerco di intuire l'origine di capricci, morsi o sputi, perchè questi elementi contraddistinguono i primi approcci di relazione sociale di quasi tutti i bambini, ma cerco di intuire se c'è quella base di serenità e amore che ogni bambino, nato su questa terra, dovrebbe avere per diritto.
RispondiEliminaE' molto più facile vedere dal di fuori gli errori degli altri genitori rispetto ai nostri.
EliminaDovremmo riuscire a imparare dagli sbagli degli altri per correggere i nostri.
Sai, prima di conoscere mio figlio, pensavo davvero che i bambini apprendessero quasi tutto dai loro genitori e poi lo elaborassero nel tempo trasformandolo nella propria specifica identità.
RispondiEliminaImmagino sia così spesso, ma alle volte le cose prendono percorsi inattesi e allora arrivano questi cocomeri misteriosi che quando li apri sembrano più meloni, o pesche o chissà cosa ma certamente non del tuo stesso albero ... che poi non è proprio così ma insomma :-)
Il mio piccolo cocomero - a guardarlo da fuori - non se lo comprerebbe nessuno ma se ne assaggi una fetta poi non ne puoi più fare a meno!
Grazie Daniele, mi hai regalato un bel pensiero e un bel sorriso per questo lunedì mattina piovoso.
Era quello il mio obiettivo una piccola riflessione accompagnata da un sorriso ;)
EliminaIl paragone è azzeccatissimo!!
RispondiElimina;)
Elimina