giovedì 31 gennaio 2013

Mia figlia come Dr Jekyll e Mr Hide

Approfittando di un pallido sole che tentava invano di scaldare una fredda domenica pomeriggio, siamo usciti per fare due passi. Attratti dalle luci di una giostrina, siamo saliti su un cavallo nero con ben quattro biglietti in mano. La volta precedente aveva funzionato il sistema di contare i giri e ricordare prima dell'ultimo che dopo saremmo scesi. Forse sono metodi usa e getta, nel senso che li usi ma funzionano una volta sola.
Così questa volta non ha funzionato e ci siamo dovuti allontanare tra pianti e urla.
I pianti e le urla si sono amplificati per mettersi seduti nel passeggino e sono durati per circa metà percorso.
I pianti e le urla sono ripresi, forse prima era una specie di intervallo tra primo e secondo tempo, per entrare in auto e mettersi nel seggiolino. Una lotta per chiudere le cinture. Anche in questo caso sono durati una buona porta del ritorno.
I pianti e le urla sono tornati all'arrivo a casa, per entrare, per togliersi il giacchetto e per lavarsi le mani. Non serviva parlarne o spiegarle cosa stavamo per fare.
 
Poi siamo saliti nella sua cameretta. Ci siamo seduti sul futon e come se, seppur senza parlare, ci fossimo chiariti per tutte le precedenti reciproche incomprensioni, ci siamo fatti un po' di coccole. Concludendo, prima di scendere per la cena, con un paio di libri sfogliati insieme nella più totale tranquillità.
 
E' difficile capire certi cambiamenti, da manifestazioni estreme di rabbia a gesti pieni di dolcezza, nella stessa bambina a distanza di pochi minuti.
 

8 commenti:

  1. E' difficile hai ragione, a volte sono incomprensibili (ai nostri occhi ovviamente) ed in più si verificano nei momenti meno opportuni.

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    1. Poi si cade in un circolo vizioso, si innervosiscono e tutto li fa piangere.

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  2. Io ieri per far scendere dede dalla giostrina senza utla gli ho onventato che avevo visto laggiu dietro un albero iggle piggle... E cosi siamo corsi tutti felici a cercarlo e se ne è dimenticato della giostra.. Nonostante avesse fatto un solo giro!! Credo siano normali questi passaggi di personalità.. Mi auguro che crescendo migliorino!

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  3. Tu hai descritto una versione soft della mia vita degli ultimi 8 anni, quindi non ho risposte nè consigli, aimè! Mio figlio poi è sempre stato dotato di una caparbietà unica, se ha un pensiero non glielo togli con niente.
    Direi che te la sei cavata alla grande, comunque, magari fossi così brava a mantenere la calma nei momenti di tempesta.

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    1. Diciamo che la prendo con filosofia :)
      Mia figlia ogni tanto si impunta su cose apparentemente assurde, come volersi mettere il giacchetto per forza utilizzando prima il braccio che ha deciso lei.

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  4. A me questi attacchi mi mettono ko e faccio pure fatica a dimenticarmene come se fosse un attacco personale e non un momento di sfogo della mia Belva, ma sto imparando piano piano. Cresco anche io con lei :)

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    1. E' vero. Una delle cose più difficili è non farne un fatto personale ma capire che si tratta di un normale momento di un bambino di quell'età.

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