domenica 15 settembre 2013

Cartoline dalle vacanze 2013

Aderisco con entusiamo all'iniziativa Cartolina dalle vacanze di Patatofriendly e Squabus per inviare cartoline virtuali dei viaggi di quest'anno ai propri amici in Rete. 

Mi è sempre piaciuto viaggiare. Non nel senso di “andare in vacanza” ma di vedere Paesi lontani, confrontarmi con culture diverse, essere nei luoghi dei quali avevo letto. La maggior parte delle volte tornavamo più stanchi di quando eravamo partiti ma sicuramente più arricchiti, da tanti punti di vista.
Con l'arrivo della nostra piccola sapevamo che avremmo dovuto ridimensionarci sulla base delle esigenze della nuova famiglia. E' vero che in giro per il mondo avevamo incontrato viaggiatori con bambini piccoli, perfino in Thailandia in piena estate con un caldo e un'umidità terribili abbiamo trovato nel bungalow accanto al nostro una coppia europea con un neonato, ma abbiamo deciso per un nostro equilibrio. Pur volendo continuare a viaggiare, abbiamo cercato mete compatibili con le nostre nuove necessità.

Il 2013 è stato un anno particolare perché abbiamo avuto più tempo da passare insieme rispetto a quanto accadeva negli anni precedenti.

La nostra piccola ha preso il suo secondo aereo. Dopo la prima volta in braccio a uno di noi due, in questo viaggio ha avuto un posto tutto suo tra la sua mamma e il suo babbo. Per ingannare il tempo e sopravvivere al viaggio avevamo portato con noi libri da colorare e matite. E' stato più duro attendere l'imbarco che il volo in sé. Il segreto è cercare di coinvolgerli anche in attività apparentemente noiose ma che è necessario fare. Così la piccola era diventata la custode dei documenti di identità di tutta la famiglia ed era lei a presentarli alle hostess di terra. 
Una macchina noleggiata è molto utile per muoversi in piena libertà con la possibilità di fare soste quando si vuole.
Nonostante possa apparirci banale, mi sono reso conto che la visita a un acquario è sempre un'esperienza emozionante per un bambino piccolo. Le grandi vasche con tanti pesci diversi lasciano veramente a bocca aperta.

La montagna è stato sicuramente il periodo di maggiori esperienze per la piccola. Sembrava che tutto fosse stato organizzato per farla divertire. Forse ha anche coinciso con un suo momento di crescita nel quale si sentiva particolarmente sicura. Ha inaugurato i suoi primi braccioli in piscina, ha preso una “bidonvia” per salire ai rifugi, ha montato un pony, ha visto gli orsi e i lupi in una riserva, ha preso un trenino, si è bagnata i piedi in un lago, si è arrampicata su qualsiasi gioco avesse un appiglio, una corda, una scala o una rete.
Nel lungo viaggio di ritorno, all'andata abbiamo viaggiato sfruttando le sue ore di sonno, voleva che noi le dicessimo il contenuto di ogni camion che sorpassavamo. Ovviamente ogni carico doveva essere diverso dai precedenti. Vi posso assicurare che in autostrada ci sono tanti, ma tanti, camion.


Non potevamo non chiudere l'estate con un po' di mare. Per la prima volta ha dormito in un lettino singolo, abbandonando quello da campeggio. Per lei era il letto dei “grandi” e, sentendosi ormai cresciuta, non poteva non provarlo. Tornati a casa abbiamo colto l'occasione di questa novità per farla passare al lettino.
La sua voglia di indipendenza e di autonomia si manifestava in ogni occasione. Non potevamo giustificare il fatto di non andare su alcuni giochi “perché da grandi” in quanto ribatteva imbronciata che non era piccola ma era grande anche lei. Così, dopo infinite richieste, ci siamo ritrovati in due, perché era impossibile farla andare da sola, su una moto da bambini, in una specie di percorso da macchinine a scontro.
 
Per noi decidere di viaggiare con nostra figlia è stato naturale perché ci piaceva. Non dico che sia semplicissimo ma basta volerlo fare e sapersi organizzare.
 
Lascio ai tanti bellissimi ricordi che ho i viaggi lontani fatti negli anni passati. 
E a chi mi chiedeva con un po' di velata polemica: "Ma come? Con tanti posti belli da vedere vicino, te ne vai così lontano?" adesso posso rispondere: "Li lasciavo per poterli vedere per la prima volta insieme a mia figlia. Erano lì che aspettavano proprio noi tre."
 

8 commenti:

  1. Bellissima e graditissima cartolina!!
    Ti sei divertito anche tu con i collage? Confessa! !? :D

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  2. Che bello!
    Mi ritrovo in tante cose che hai scritto, nella montagna che ha fatto crescere cosi' tanto il Patato, nelle ore di viaggio mentre lui dormiva, negli acquari che hanno regalato sorrisi a lui e a noi...
    E soprattutto nella tua frase finale... Sai quante volte ho ripetuto a me stessa "Scelgo questa meta perche' quell'altra la potro' visitare con i miei figli?"
    Ora c'e' lui, il nostro bimbo, e la scoperta di certe destinazioni e' ancora piu' bella!:)

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    1. Verissimo, alcuni viaggi hanno messo in difficoltà noi. Portare la piccola adesso sarebbe da irresponsabili.

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  3. Io ho invece azzardato un viaggio intercontinentale con i due nani e mi sono meravigliata di quanti problemi in meno ho trovato rispetto al preventivato. E quindi noi facciamo sia i posti vicini che quelli lontani, per quanto possibile ovviamente ;)

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    1. Non escludo a priori un viaggio intercontinentale. Anzi gli USA mi stuzzicano...
      Intendevo Paesi lontani dove le condizioni (es. l'altitudine del Peru) mettono a dura prova gli adulti.

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  4. Arrivo tardi ma queste vostre cartoline sono bellissime! Sto leggendo storie di viaggi pieni di gioia e di riscoperta, che avere tante ore da condividere con i nostri bambini è davvero un'occasione incredibile.

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    1. Grazie.
      Il regalo più bello che possiamo farci e avere tempo da trascorrere insieme.

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