domenica 20 ottobre 2013

I turni da padre

L'altro giorno mi sono fermato a fare un conto. 
In un giorno lavorativo (5 giorni su 7) normalmente ho la possibilità di passare in famiglia con mia figlia dalle 17.30 alle 21.30 (orario di nanna) per un totale di 4h su circa 14h, togliendo le ore di sonno. Sono ore potenziali perché poi bisognerebbe considerare altri impegni che possono esserci o normali attività come preparare la cena.
Per i giorni che l'accompagno alla scuola materna c'è da aggiungere il tempo dalla sveglia all'entrata (circa dalle 07.15 alle 8.05).
Cerco di tirami su dicendo che comunque, ho la reperibilità notturna, ovviamente divisa con la mia compagna. Cosicché, se si sveglia per un brutto sogno, se non sta bene, se perde le coperte, se ha bisogno di una mano da stringere per rendere meno profondo il buio della notte, io ci sono.
Poi, fortunatamente, ci sono i week-end che di solito sono di “turno H24”.

Mi rendo che conto che il tempo non è dalla mia parte. Che c'è tutto un mondo nel resto della giornata, fatto di tante altre persone che mi spingono indietro, volontariamente o meno, nel mio ruolo di educatore. Non credo che basti sperare che trovino gli amici giusti, o che non incappino in quelli sbagliati, e bravi insegnanti, o almeno non pessimi. Sono convinto che questo ruolo in prima fila si debba conquistare giorno dopo giorno, al di là del poco o tanto tempo a nostra disposizione.



8 commenti:

  1. Day by day, con l'esempio, la qualità del tempo, l'amore. Mestiere difficile, ma enormi soddisfazioni.
    Raffaella

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  2. Sai che io amo disporre di tempo, indipendentemente dalla bontà dello stesso, per questo vorrei averne molto di più per mio figlio. La giornata fuori casa è spesso troppo lunga e la sera ci si dedica ore fatte di amore certo ma anche di stanchezza. È per me un momento di scelte e credo che questo aspetto peserà molto ... ah, quanto è prezioso il tempo!
    Poi per fortuna si riesce comunque ad esserci nei momenti importanti anche con un lavoro a tempo pieno, ad essere il filo che tiene insieme tante cose buone. È vivere tutto come un incastro che inizia a starmi stretto ...

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  3. è che il weekend dura sempre troppo poco!

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    1. Che poi va via anche per fare le incombenze che non si riesce durante la settimana.

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