Ascoltando tanti genitori mi sembra che trapeli dalle loro parole una certa
rassegnazione per quanto riguarda il peso del proprio ruolo educativo.
Sento spesso dire “I bambini di oggi sono così…”, “Non ti dico cosa fanno
già alle scuole medie…”.
Percepisco, ma forse è una mia particolare sensibilità sul tema, che si
parta già arresi, convinti della propria sconfitta, nel percorso educativo che
dovremmo intraprendere insieme ai nostri figli. Come se ci fosse quasi una
super entità pseudo-educativa, che plasma i nostri bambini in termini di
comportamenti, gusti e addirittura valori, fatta di tanti elementi diversi,
partendo dalla televisione per arrivare alla famigerata “società”, con una
forza contro la quale non si può che soccombere.
Mia figlia è ancora piccola. Non ho un’esperienza diretta che mi consenta
di darmi una risposta.
Al momento ho solo domande.
Non è che noi genitori siamo i primi a essere poco convinti della bontà
delle nostre idee e dei nostri valori?
Non è che effettivamente, in un mondo che appare andare in una direzione
particolare, voler educare a certi valori comporta una fatica che non vogliamo
sopportare?
Non è che adesso che abbiamo conquistato, in particolare parlo dei padri,
la possibilità di costruire un rapporto diretto con i nostri figli non
riusciamo, o non vogliamo, a conciliarlo con quello di chi definisce delle
regole?
Me lo chiedo perché francamente non vorrei scoprirmi un animatore simpatico e
giocoso che offre vitto e alloggio in comodato d’uso.
Magari chi ha figli già grandi potrà darmi qualche risposta...
I miei sono ancora più piccoli dei tuoi, però ecco io alle volte penso che non è sempre e solo colpa o merito della famiglia, si parte da essa, ma le variabili sono tantissime, a cominciare dal carattere personale di ognuno di noi.
RispondiEliminaChe poi ci siano molte cose su cui si possa lavorare e non lo si fa...sì, è una cosa che spesso noto, la fatica e il sacrificio nella nostra società sono sempre più valori messi da parte per lasciar spazio ad altro. Spesso può andare bene, ma altre volte...
Mi rendo conto che molte volte incidono così tante variabili nella crescita che occorre incrociare le dita :)
EliminaCredo, e so di non essere simpatica a dirlo, che educare sia molto difficile e che a volte lascire il compito a chi e' fuori della famiglia, fa comodo ( scuola,etc...) per poi lamentarsi subito dopo!
RispondiEliminaConcordo
Eliminaa parte che son d'accordo con piky, a volte è vero che quello che costruisci in casa viene smontato fuori. Non tutto soprattutto se è solido, ma via via che crescono le influenze esterne esistono eccome!
RispondiEliminaCiao Daniele e piacere di conoscerti, io sono una mamma di gemelle e ti dico che educare i figli credo sia uno dei mestieri più difficili. Personalmente ne ho due a confronto ed ogni giorno mi rendo conto di quanto siano diverse una dall'altro, con ognuna di loro bisogna cercare di comportarsi in maniera diversa spesso per ottenere il solito risultato.
RispondiEliminaCiao Debora.
EliminaOgni bambino benché piccolo ha un proprio carattere, prima di averne pensavo che l'influenza dei genitori fosse più determinante.
Rassegnazione mai, non possiamo permettercelo. Noi siamo l'esempio, più di tante parole vale mostrare loro come viviamo davvero. E il problema è quello, come possiamo aspettarci che i nostri figli non assorbano i nostri pensieri più veri? Penso davvero che questa nuova generazione di bambini sia in grado di stanarci in tutti i nostri limiti.
RispondiEliminaDunque quale migliore occasione per rendere prima noi stessi persone migliori e poi diventare buoni genitori?
Credo che molto più di quanto avvenisse per i genitori di prima, adesso i genitori sono molto più critici nei propri confronti e si mettono molto più in discussione.
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