Negli ultimi tempi mi sono reso conto di trovare
nelle tasche della giacca o del cappotto un contenuto quanto mai particolare.
Succede che, quando arrivo a lavoro dopo aver
accompagnato mia figlia all’asilo, riuscendo a malapena a infilare le mani nelle
tasche piene possa trovare:
- il pupazzetto che all’ultimo minuto prima di
entrare ha deciso di non voler più portare con sé,
- un giochino non proprio adatto per portare all’asilo e
per il quale siamo arrivati al compromesso di farci solo il breve viaggio in
auto da casa,
- uno scottex con dentro un rimasuglio di
biscotto, quando va bene ce n’è uno intero che mangio subito dopo la scoperta,
- un paio di fazzoletti accartocciati, questo
solo nei periodi di forte raffreddore.
Per non parlare poi di quando, a metà giornata,
tiro fuori dalla tasca un fazzoletto di carta per soffiarmi il naso e mi trovo
faccia a faccia con PeppaPig.
“Ce ne sono tanti, usiamoli anche noi” è la giustificazione di mia moglie di fronte alle mie rimostranze.
In realtà è solo un'altra occasione simpatica per rimandare il pensiero a mia figlia durante la giornata. La vera lamentala riguarda il soggetto, io avrei preferito SpongeBob.
“Ce ne sono tanti, usiamoli anche noi” è la giustificazione di mia moglie di fronte alle mie rimostranze.
In realtà è solo un'altra occasione simpatica per rimandare il pensiero a mia figlia durante la giornata. La vera lamentala riguarda il soggetto, io avrei preferito SpongeBob.
Posso sfidare le tue tasche facendoti rovistare nella mia borsa!!! ;-)))))
RispondiEliminaMa le borse delle mamme sono un classico ;)
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