Ho
sempre pensato che la vita sia un insieme di esperienze. Per
questo ho cercato, e cerco per quanto possibile, di vivere
esperienze rispetto a possedere cose. Da tanti anni, utilizzando
i primi canali internet low cost, una delle mie passioni è
viaggiare. Non vale dire che ormai ci sono ristoranti etnici a pochi
passi o che ormai con il web si può vedere qualsiasi meta dall'altra
parte del mondo o fare visite virtuali nei musei. Non è, e non sarà
mai, la stessa cosa. Non sarà mai lo stesso sapore, non ci saranno
gli odori dei luoghi, non avremo la possibilità di parlare con le
persone che vivono lì e tanto altro ancora.
Per
questo continuiamo a viaggiare anche con nostra figlia piccola,
ovviamente con mete più adatte alle nuove esigenze della famiglia.
Mi
viene da sorridere quando troviamo nel fresco di parchi cittadini, vicino a qualche passo montano o in mezzo alla campagna
strutture simili a quelle che abbiamo a pochi metri da casa.
D'altronde un'altalena è uguale in qualsiasi parte del mondo.
Ma
questo, dal mio punto di vista, non costituisce un buon motivo per
non muoversi con i bambini.
L'obiettivo
del viaggio non è raggiungere
quell'altalena a chissà quanti chilometri di distanza ma è
il viaggio in sé e nell'esperienza stessa di viaggiare. Di
sperimentare nuove esperienze, di staccare dalla quotidianità, dal
ricaricare le batterie di tutta la famiglia.
Sentire
parlare una lingua diversa alla propria e imparare le prime parole,
prendere nuovi mezzi di trasporto come la funivia, cogliere
l'occasione del navigatore dell'auto per imparare definitivamente le
direzioni destra e sinistra, muoversi con l'ascensore, aprire le
porte con la chiave elettronica, provare sapori nuovi, vedere tante
facce nuove, ascoltare musica... e tanto altro ancora.
Non potrei essere piu ' d'accordo!
RispondiEliminaPienamente d'accordo, anche noi abbiamo continuato a viaggiare, e tanto, anche con due figli e di certo non ci fermeremo tanto facilmente!
RispondiEliminaIo, pur consapevole dell'apertura che genera il viaggio, non mi organizzo mai per viaggiare con i bambini. Ho scoperto il piacere del viaggio da adulta e con i bambini, nelle poche esperienze che ho fatto, di piacere ce ne è così poco.
RispondiEliminaMa non mi arrendo, a mano a mano che i bambini crescono, le cose dovrebbero migliorare!
Condivido!
RispondiEliminaIl piacere del viaggio in sè è un concetto molto distante dall'ossessione del "fare" di noi adulti... per fortuna che ci sono i nostri piccoli a farci fermare ogni tanto!
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