Mia figlia ha abbinato al "presente" due non meglio definiti stati futuri: “un altro
giorno” e “quando sono grande”.
Con una sua personale coerenza riesce a classificare in uno di questi tre stati qualsiasi sua azione o desiderio.
Cercando di interpretarla, direi che valgono le seguenti regole:
Con una sua personale coerenza riesce a classificare in uno di questi tre stati qualsiasi sua azione o desiderio.
Cercando di interpretarla, direi che valgono le seguenti regole:
Il "presente" è il suo stato preferito in assoluto e corrisponde al "tutto e subito".
Ad esempio: “Voglio uscire ora”, “Voglio giocare adesso
con quel giocattolo”.
Gli altri due stati sono una soluzione di ripiego quando non può fare qualcosa che vorrebbe perché non sa o non riesce a farlo o le è vietato da noi genitori.
Gli altri due stati sono una soluzione di ripiego quando non può fare qualcosa che vorrebbe perché non sa o non riesce a farlo o le è vietato da noi genitori.
Entrando nel dettaglio, se una cosa sa e può farla ma le è stato detto di no viene classificata in “un altro giorno”. Ad esempio
di fronte al rifiuto di comprare un giocattolo appena visto in un negozio “Lo compro un altro giorno”.
Se una cosa non sa o non può farla perché non adatta alla sua età viene classificata in “quando sarò grande”. Ad esempio, ultimamente, “Quando sono grande guido io la macchina”, “Quando sono grande cucino io”, "Quando sono grande imparo a fischiare".
Se una cosa non sa o non può farla perché non adatta alla sua età viene classificata in “quando sarò grande”. Ad esempio, ultimamente, “Quando sono grande guido io la macchina”, “Quando sono grande cucino io”, "Quando sono grande imparo a fischiare".
Il mio cucciolo di 4 anni invece utilizza spesso la frase "quando divento piccolo..." e, quando la mia bimba più grande gli ricorda che lui non potrà "diventare più piccolo", lui con aria rassegnata riformula .."allora domani....".
RispondiEliminaMi sorprendo sempre quando percepisco come i bambini vivono intensamente il presente da non riuscire nemmeno a formulare un tempo passato ed un tempo futuro. Che fatica facciamo invece noi grandi a vivere il "qui ed ora", siamo sempre condizionati dal nostro passato e abbiamo sempre troppe aspettative sul futuro!.
I bambini vivono nel presente. Noi, al contrario, quasi lo trascuriamo pensando al passato e fantasticando per il futuro.
EliminaAnche il nano tende a questa classificazione, anche se confesso che non ci avevo mai pensato!
RispondiEliminaUltimamente lo dice veramente spessissimo, per me impossibile non farci caso.
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