Ultimamente
mia figlia ha riscoperto un pupazzetto carillon, un topino, da portare
nel suo lettino
per addormentarsi. E’ stato in assoluto il primo regalo, lo comprai in
farmacia il giorno in cui lei e la mamma arrivarono a casa
dall’ospedale. Ricordo che lo portai a casa, lo legai alla culla e feci
partire la musica chissà con quali aspettative. Lei non
dimostrò di gradire molto quel suono e il topino rimase come pupazzetto
perdendo la sua funzione principale.
Nonostante l’avesse avuto sotto gli occhi tutto questo tempo, per chissà quale strana alchimia,
recentemente è sbocciato l’amore.
Lo cerca, lo accarezza e da qualche settimana lo tiene vicino al cuscino e tira la cordicina
tante volte prima di addormentarsi. Chi, mamma o babbo, è
vicino al suo lettino prima della nanna riceve il prezioso dono del
topino con il compito di far ripartire la musica.
Così ieri sera, alla quarta o quinta volta che facevo partire la musica e pensando che ormai
si fosse addormentata, ho appoggiato il topino sul lettino per lasciare la stanza.
D’improvviso, senza neanche girarsi, con tono irritato mia figlia mi ha rimproverato: “Babbo,
è finita la musica!”
“Va bene, adesso la faccio ripartire” ho risposto.
E lei: “Ma
non te le devo dire io queste cose!”
Che spettacolo!!!!
RispondiEliminaCome ti capisco, la mia Belva mi rimprovera nello stesso modo in cui io faccio con lei, ma soprattutto lo fa con li fratello...mi sento sempre davanti a uno specchio!
RispondiEliminaFortissima!!!
RispondiEliminaVoi uomini...bisogna sempre spiegarvi tutto!!