martedì 3 giugno 2014

Il mio amico è marrone

Mi diverto a sentire mia figlia che esprime le sue idee, dà voce ai suoi pensieri e argomenta il proprio punto di vista. E' ancora libera da sovrastrutture e da preconcetti. Da tutte quelle consuetudini verbali che passano sotto il nome di convenevoli. Da quello che normalmente nei rapporti tra adulti preferiamo tacere o dire in modo più o meno velato.
Così l'altro giorno parlando di un suo compagno di classe mia figlia ci ha detto: “Il mio amico è marrone.”
Niente di più vero. E' pura e semplice questione di colori, chi potrebbe darle torto.
Diciamo “nero” o “bianco” ma sono solo convenzioni verbali.
Basta appoggiare una mano su un foglio colorato per vedere l'effetto.

3 commenti:

  1. Poche righe, ma descrivono con profondità le condivisioni sincere di una bambina e lo sguardo (e il pensiero) attento del suo papà.....

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  2. Questo post mi è piaciuto un sacco nella sua semplicità. L'ho scelto per la mia top settimanale e se ti va di venire a leggere clicca qui

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  3. Semplice e delicato, un modo intelligente per parlare di cose troppo spesso sottovalutate. Grazie anche a Giada per avermelo fatto conoscere

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