lunedì 1 dicembre 2014

Camminare facilita il dialogo #camminarparlando

Ultimamente mi capita più spesso di camminare insieme a mia figlia. Crescendo si stanca meno e ormai il passeggino è stato abbandonato.
Ad esempio, qualche sera fa mentre andavamo a piedi in biblioteca ho iniziato a parlare del fatto che quella mattina aveva fatto tante storie per alzarsi dal letto. Durante il percorso ci siamo confrontati e scontrati: “La mattina sono stanca”, “La sera non vorresti mai andare a letto”, “Puoi fare il riposino all’asilo”, “Ci sono bambini che non mi fanno dormire”…
Oppure, approfittando del caldo sole che ancora ci concede questo autunno, qualche pomeriggio fa siamo usciti e abbiamo fatto una camminata veramente lunga. Tanto che io ogni tanto dicevo “Ricordati che dobbiamo tornare indietro a piedi” e lei ribattevate “Sì, lo so. Ma voglio arrivare laggiù”. Così tra un “Lo sai come si chiama questo albero?” e un “Perché i cani abbaiano?” ho colto l’occasione per buttare lì qualche domanda sull’asilo, sui suoi amichetti, su quello che le piace di più o di meno.

Non ho elementi scientifici per affermarlo ma, mi sembra, che passeggiare insieme favorisca il dialogo. Sembra che venga più facile chiacchierare, raccontare e ascoltare.
Non so se camminando ci si rilassi o l’impegno fisico, più lieve rispetto alla corsa ma comunque presente, rilasci qualche sostanza nel nostro organismo e ci renda più predisposti a parlare rispetto a essere seduti da qualche parte. 
Non so se dipenda dal fatto che camminando il nostro sguardo sia normalmente rivolto verso la strada e solo ogni tanto ci si guardi. Alcune volte viene meglio parlarsi senza guardarsi negli occhi, forse per pudore. 
Non so se esistano spiegazioni... ma mi piace molto camminar parlando.

7 commenti:

  1. Ma che meraviglia questo post, camminare parlando, la cosa più naturale che però spesso non ci viene, forse perché siamo sempre di corsa e più che camminare ci trasciniamo da un posto all'altro. Parlare con i miei figli, entrambi, anche se la piccola comunica in cirillico, mi accresce, scopro cose di loro e di come vedono la vita, che mai avrei immaginato e mi danno altri spunti per pensare, e per riflettere.

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  2. Direi che sia fantastico questo parlare camminando. Mi ricorda la mia infanzia e adolescenza.

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  3. Molto intimista questa riflessione. Passeggiare e confrontarsi, parlare...
    penso che non sia tanto il movimento quanto la condivisione.

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  4. Camminare riporta a ritmi umani che si perdono nei tragitti in auto nel traffico. Anche a me fa crescere la voglia di parlare, offre tanti spunti e il tempo passa con più leggerezza e qualche confidenza insperata. Dovrei farlo più spesso.

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  5. Lo trovo anch'io molto rilassante, soprattutto se se ne ha le possibilità mio caro...
    Da noi è esattamente due mesi che piove con allerta due....
    Un caro abbraccio!

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  6. Credo sia per il fatto che si guardi nella stessa direzione, o comunque che si abbia un percorso da scegliere insieme. Se ci si guarda negli occhi si è più propensi allo scontro, con estranei, o, coi familiari e gli amici, a lasciarsi guidare troppo dalle emozioni.
    Buone passeggiate!

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